Santa subito...
No grazie!
Il calendario è già troppo affollato...
sabato 27 luglio 2013
venerdì 26 luglio 2013
R come
Forse però dovrei cambiare approccio...
Forse non la sopporto perchè spesso ho rinunciato e questo ha provocato in me un accumulo di RABBIA.
Ho capito con gli anni che tradire il cuore, la passione, rinunciando a seguire un sogno ti segna a vita.
Ma l'idea della rinuncia proprio non riesco ad accettarla.
Non l'accetto come parola e come stato emotivo dopo quell'enorme irrimediabile danno.
In questi giorni ho ripreso in mano un libro che considero un altro passo verso il conseguimento della "pace interiore"...Popper, adorato dai tempi della maturità...
Nella vita penso che non si smetta mai di imparare...e impari sbagliando...
Sto cercando la via per capire che la determinazione non deve mai essere testardaggine.
D'altro canto voglio mantenere viva la voglia di mettermi costantemente in discussione, ma voglio anche acquisire la sicurezza che qualcosa di buono so.
Nel mio percorso ho incontrato fortunatamente anche tante persone con cui è bello confrontarsi.
La mente è un organo da nutrire costantemente.
Questo è ciò che voglio fare...anche se so che quella RINUNCIA è ormai irrimediabile...
Riuscirò mai a fare pace con me stessa? Riuscirò a perdonarmi di essere stata così debole?
Spero che la lezione mi sia servita...anche se ci ho messo troppo a capire di aver fatto un impagabile, irrimediabile errore...
martedì 23 luglio 2013
Q come
Rifletto...
Non dico che non abbiamo ragione le persone che dicono che è meglio la qualità della quantità quando parlano del tempo che passi con un figlio...
Dico che non hanno del tutto ragione.
Se ragioniamo in termini assoluti allora dico di sì, meglio qualità, ma se ci caliamo nella realtà dico che per la qualità è indispensabile anche avere una certa quantità.
La quantità è quella che ti consente di prendere il ritmo, di passare tempo insieme anche semplicemente osservando le abitudini, di conoscersi attraverso i piccoli gesti e riti...
Amo mio figlio, ma ogni tanto mi rendo conto che il tempo che passi con lui è poco...
È vero...sono presente, lo sono sempre stata...fuori da scuola, fuori sfollo Sport, sempre in macchina con lui ovunque avesse bisogno di andare...
Ma "esserci" è un'altra cosa...
Vuol dire sedersi con calma sul divano, guardare insieme un film, commentarlo, vuol dire ascoltare con attenzione quello che ha da raccontare, vuol dire aiutarlo a diventare un adulto consapevole...
E per fare questo c'è bisogno di tempo...c'è bisogno di qualità e quantità...
E c'è soprattutto bisogno di voglia di esserci...quella penso di avergli dimostrato in questi anni che c'è... E ci sarà sempre
lunedì 22 luglio 2013
La migliore offerta
Film cinico come pochi visti.
Fotografia strepitosa...l'intensità di alcune scene entra sotto pelle e pervade gli animi.
Da osservare e vivere...
Lascia una profonda tristezza nel pensare che ciò che racconta accade...può accadere...
Non certo un film rilassante, non c'è lieto fine, ma fermo immagine sulla crudeltà dei rapporti...
Anche il più cinico degli uomini ha le sue debolezze che finiscono per tradirlo...
Forse il cinismo è la difesa costruita muraglia per non vivere un bisogno d'amore irrisolto...
Da guardare
mercoledì 17 luglio 2013
O come onestà
Ma siamo sicuri di sapere cosa sia l'onestà?
Quante volte parlando abusiamo di questo termine...compiendo un sacrilegio.
Amo l'onestà intellettuale...
Amo l'onestà con cui ammetto i miei limiti...cosa rara nel mondo dei presuntuosi.
Amo l'onestà della persona che amo quando a muso duro mi dice in faccia quello che pensa.
In un mondo di ipocrisia incontrare onesti è quasi un'utopia, in cui però voglio ancora credere.
io voglio credere che l'onestà sia ancora un valore vivo e da proteggere dall'estinzione per futura riscossa.
giovedì 11 luglio 2013
P come pazienza
Riesco a essere quotidianamente impaziente e frenetica e poi mi accorgo che ho una pazienza biblica nell'attendere il realizzarsi di sogni...
Mi definisco impazientemente paziente.
Così ho raggiunto l'amore...il sogno di anni che non passavano mai, nell'attesa di quello sguardo, di quel tocco, di quel meraviglioso profumo che solo le cose belle hanno...
martedì 2 luglio 2013
della scrittura e altre considerazioni
mi sono avvicinata a twitter da poco. Faccio fatica ad utilizzarlo, ma anche se non è stato amore a prima vista ne sta nascendo una bella simpatia.
Però è difficile per almeno due motivi:
1) la frenesia che ti prende per seguire tutti gli aggiornamenti che si susseguono a velocità mostruosa
2) la difficoltà che nasce dall'obbligo di dover essere chiari in poche battute.
La mia memoria torna inevitabilmente a quando i professori delle scuole medie e delle superiori chiedevano di scrivere temi sempre più lunghi, che si trasformavano alcune volte in ripetizione ridondante di concetti. Fruttavano ottimi voti, ma potevano funzionare anche con spreco di meno inchiostro!
Poi arriva la tesi dove ti suggeriscono di essere impersonale e oggettiva.
Entri nel mondo del lavoro e scrivi in burocratese e poi all'improvviso ti chiedono di avvicinarti ai social.
Al che ti viene spontanea una risata, perchè pensi che sia uno scherzo...
Da lì inizia la sfida per ritornare alla naturalezza della narrazione che nel corso degli anni ti hanno obbligato a nascondere infondo al cassetto sotto forma di diario.
Alcune volte delle emozioni sono arrivate a video con i blog, ma la storia è un'altra.
Chiarezza, semplicità, assertività...peccato che chi ti chiede queste cose spesso non sappia che sono un risultato e non un presupposto.
Se vicino ci mettete che spesso chi la fa semplice, beve bottiglie di arroganza a colazione, non vi nascondo che qualche "francesismo" nasce spontaneo dal profondo del cuore.
Fortunatamente ho amato la filosofia e soprattutto Hegel e Popper, per cui da loro traggo i pilastri su cui appoggia la mia esistenza e quando proprio lo sconforto è tanto lascio a Baumann la spiegazione di questo periodo di decadenza morale da un lato e di grande possibilità di fare la differenza, anche se per un gruppo ristretto, dall'altro.
Buona serata a tutti!!!
Riflessione personale
Se ti rendi conto che la frenesia della vita ti sta travolgendo e non provi più piacere in ciò che fai...fermati e rifletti...
Vuol dire che non hai capito cosa è la vita...
Respira e concediti di rallentare e ricaricare le batterie con un abbraccio o un sorriso...
Te lo devi e lo devi alle persone che ti stanno regalando il loro cuori...
lunedì 1 luglio 2013
O come oltre
Dedico la lettera O a un mio particolare e personale proposito...
andare oltre...
Spogliarmi della sofferenza e delle insicurezze che da anni mi sto portando dietro.
Sofferenze e insicurezze a cui sto ancora stupidamente concedendo di vincere su di me...
Ho deciso di andare oltre, di lasciare dietro a me tutto ciò che non mi consente di essere finalmente libera.
Ho diritto a vivere e io sto sprecando questo diritto.
Ho anche il dovere di vivere, perchè se vivo posso donare vita alle persone che amo.
La foto ...è per ricordarmi di chi mi sta chiedendo di vivere e soprattutto di viverle accanto.
Quindi inizia il training per andare OLTRE!!!