Chi mi conosce ma non troppo pensa che per la D sceglieró di parlare di mio figlio...Demetrio.
Invece no. Mio figlio è un fatto troppo personale e intimo. É il mio intero alfabeto, è la mia vita.
Per la D scelgo Destino.
Che cosa è il destino? É quel marchio che ti accompagna per tutta la vita.
Per anni ho pensato che una persona il proprio destino lo crea...
Ne deduco che io non sono stata capace di crearlo...
Mi sono da poco resa conto che io la vita l'ho subita, non creata...
Per creare il proprio destino penso che servirebbe applicare alla lettera la legge di pareto...
Ogni giorno di più vedo che chi meno sa più si vende...
Il mio destino è stato segnato dalla voglia di sapere e rendermi conto che non si sa mai abbastanza.
Sui diari di anni e anni ho annotato i sogni i desideri che poi non ho mai seguito perchè il mio destino è sempre stato pensare agli altri...e cercare di sapere sempre più...
Ormai l'ho accettato...forse capire e assecondare il proprio destino può dare più soddisfazioni che combatterlo...
lunedì 13 maggio 2013
D come
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