Oggi pensavo a una cosa...
Vorrei potere dire che ho paura.
Ma sono cresciuta in un mondo dove non serve a nulla avere paura.
Vorrei potere dire che ho paura.
Ma sono cresciuta in un mondo dove non serve a nulla avere paura.
Ma cosa è la paura? Se non impari a riconoscerla non la puoi superare.
Oggi mentre andavo in ospedale pensavo a quanto mi sarebbe piaciuto dire ho paura.
Invece ne è uscito un semplice, "ma si intanto è una stupidaggine"...
Tendo sempre a minimizzare.
Sono cresciuta con una mamma che ogni due per tre rischiava di morire...anche per una semplice risata di troppo, messa in ginocchio da attacchi d'asma che mi tormentano ancora nei miei peggiori incubi.
Eppure minimizzava sempre, diceva al mondo che stava bene, sorrideva sempre anche nei periodi più brutti della sua vita...che diritto avevo io di lamentarmi o avere paura?
E così oggi mentre andavo in ospedale pensavo che:
- vorrei non fare elenchi di buoni propositi solo quando ho paura che la vita mi stia scivolando tra le dita ~ perché la vita comunque scivola...possiamo solo decidere come
- vorrei non fare la spavalda e coraggiosa ma dire " sì signori sarà pure una stupidaggine, ma io ho paura" al posto di "tanto è una stupidaggine, perché dovrei avere paura"
- vorrei non fare elenchi di buoni propositi solo quando ho paura che la vita mi stia scivolando tra le dita ~ perché la vita comunque scivola...possiamo solo decidere come
- vorrei non fare la spavalda e coraggiosa ma dire " sì signori sarà pure una stupidaggine, ma io ho paura" al posto di "tanto è una stupidaggine, perché dovrei avere paura"
Sono stata talmente abituata a non avere diritto alla paura che non la so nemmeno riconoscere...
Ma se non riconosciuta non la puoi vincere...chiaro???
Oggi ho pensato che è molto più coraggioso chi riconosce e tocca la paura piuttosto chi fa finta di non averne...
Strane riflessioni in una giornata uggiosa di fine settembre
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