martedì 24 aprile 2012

considerazione

dai tempi in cui si decise di stipendiare i politici per consentire una corretta rappresentanza e impegno da parte delle categorie societarie meno abbienti a oggi sembra passata un'eternità che ha stravolto il senso del concetto democratico di "servizio pubblico" del politico stesso...


Girano messaggi indignati...ma forse la prima indignazione dovrebbe essere rivolta a noi stessi che votiamo individui del genere e non li rimuoviamo più...


se dar fiducia a persone sbagliate è un peccato veniale, perseverare nella inerte accettazione di questa situazione a che categoria di peccato o meglio stupidità va attribuita?


noi stiamo in questi anni sprecando il più sacrosanto diritto democratico...il voto come più alta dimostrazione di libertà individuale e collettiva...







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