sono passati due anni da quando frequentando un corso ho iniziato ad occuparmi di blog e affini...
già allora mi chiedevo che cosa spingesse le persone a parlare più facilmente attraverso il filtro di un video che faccia a faccia...forse in linea da qualche parte c'è ancora il pezzo che avevo scritto sul fenomeno second life come lancio per una riflessione più profonda sui nuovi stili comunicazionali...
in rete aumentano forum di discussione giovanili...alcuni molto interessanti con interventi molto acuti...li visito con interesse...da osservatore e continuo a riflettere...dopo un po' me ne vado, ma continuo a pensare che costituiscano un bel laboratorio...ogni tanto ne parlo anche durante le mie lezioni
in un bel libro Larson sostiene che l'era tecnologica ha aumentato le possibilità relazionali, ma non il tempo che possiamo dedicare alle relazioni...
ad la tecnologia mi sta aiutando a mantenere con facilità i contatti con una persona a me molto cara che vive distante...però l'altro giorno mi sono trovata a vivere la sensazione del carcerato nell'ora del colloquio...era lì ma dall'altra parte dello schermo e ho sentito follemente e dolorosamente la mancanza del contatto fisico...
le parole colmano, ma non bastano...
e infatti alcune volte provo profonda tristezza nel rendermi conto che difficilmente si passa da una conoscenza "video" a una conoscenza "tridimensionale"...ecco perchè poi "me ne vado"...alcune volte anche un po' disgustata dallo "stile" di chiacchiarata... è il motivo per cui ad esempio me ne sono andata da netlog di cui avevo parlato a febbraio...ad alcune "persone" conosciute in quella sede avevo proposto di continuare a parlare non usando più quella "piazza" e non usando più avatar o nik name......spariti...perchè? per paura, per didinteresse, per voglia di giocare in un contesto protetto ed evitare le complicazioni? me lo sono chiesta molte volte e non sono riuscita a dare risposta...
e da qua due riflessioni che vorrei condividere...
la prima : ben vengano i siti in cui i ragazzi possono allenare l'arte della scrittura e della dialettica...alcuni veramente brillanti...da sperare che si facciano largo tra le pagine della carta stampata per dare un po' di nuovo vigore al quarto potere
la seconda però è quella che le chat e i forum non divengano orrendi surrogati delle vere e genuine relazioni interpersonali...serve anche lo sguardo critico che il nostro interlocutore ci riserva alcune volte...il video non può diventare lo scudo per la vita...troppo facile e anche sterile...
le emozioni sono complesse e complete...fatte di tante singole implicazioni...
il confronto e la crescita non possono passare solo attraverso righe scritte, seppur importanti...serve anche altro...
ed ecco perchè mi spaventa sentire di ragazzi che passano il pomeriggio in chat...chiacchierando con più persone contemporaneamente e preferiscono così piuttosto che incontrarsi...
cosa è cambiato?
e la prima domanda successiva è: cosa spaventa oggigiorno nelle relazioni interpersonali?
lunedì 21 luglio 2008
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