lupodisera accovacciato vicino a una betulla...
il corpo stanco trova sollievo sulla fredda neve
osserva le zampe...
quelle stesse zampe che hanno inferto colpi tremendi all'anima combattendo con i fantasmi nella notte
chiude gli occhi
forse per l'ultima volta
privo ormai della voglia di sperare
rifiuta la prossima primavera
giovedì 28 febbraio 2008
ma...
...se si chiama sano egoismo ci sarà un motivo!!!???!!!
qualcuno di voi sa dirmi dove si compra???
qualcuno di voi sa dirmi dove si compra???
martedì 26 febbraio 2008
lezione di vita
non ho ancora capito nulla della vita e dovrei insegnarla a mio figlio?
forse è lui che insegna a me più di quanto io insegno a lui...
è lui che mi guida alla riscoperta della semplicità dei sentimenti
è lui che mi prende per mano e con tenerezza mi dice "mamma ti voglio bene anche quando litighiamo"...non si ferma all'apparenza, ascolta il cuore...
è lui che dopo che lo sgrido viene a rannicchiarsi vicino a me per trovare il conforto che io con il mio abbraccio gli posso dare ed è così che mi accorgo che si cresce nel guscio, ma non nel cuore...che pur protetta dai capelli brizzolati cerco ancora quell'abbraccio d'amore incondizionato che non ho mai ricevuto e che cerco di donare a lui...
è lui che accoglie il mio amore senza fare domande...sapendo che ci sono ed essendo sicuro che non lo tradirò mai...
e mi rendo conto che sono fortunata perchè nella vita ho dovuto diventare mamma per trovare una persona che mi capisca solo guardandomi, che riconosce le mie fragilità dietro i miei brontolamenti...ma non per questo mi consideri fragile...per lui sono una super mamma
è lui che da lezione di vita a me...
lui è ancora capace di ricevere amore e donarlo
quanta gente incontro che non sa più non solo donare amore, ma nemmeno riceverlo...e mentre incontro queste ombre di vita, spero che il mio piccolo principe non perda mai il dono di toccare l'anima delle persone con il suo semplice sorriso che ti dona prendendoti per mano...
forse è lui che insegna a me più di quanto io insegno a lui...
è lui che mi guida alla riscoperta della semplicità dei sentimenti
è lui che mi prende per mano e con tenerezza mi dice "mamma ti voglio bene anche quando litighiamo"...non si ferma all'apparenza, ascolta il cuore...
è lui che dopo che lo sgrido viene a rannicchiarsi vicino a me per trovare il conforto che io con il mio abbraccio gli posso dare ed è così che mi accorgo che si cresce nel guscio, ma non nel cuore...che pur protetta dai capelli brizzolati cerco ancora quell'abbraccio d'amore incondizionato che non ho mai ricevuto e che cerco di donare a lui...
è lui che accoglie il mio amore senza fare domande...sapendo che ci sono ed essendo sicuro che non lo tradirò mai...
e mi rendo conto che sono fortunata perchè nella vita ho dovuto diventare mamma per trovare una persona che mi capisca solo guardandomi, che riconosce le mie fragilità dietro i miei brontolamenti...ma non per questo mi consideri fragile...per lui sono una super mamma
è lui che da lezione di vita a me...
lui è ancora capace di ricevere amore e donarlo
quanta gente incontro che non sa più non solo donare amore, ma nemmeno riceverlo...e mentre incontro queste ombre di vita, spero che il mio piccolo principe non perda mai il dono di toccare l'anima delle persone con il suo semplice sorriso che ti dona prendendoti per mano...
mercoledì 20 febbraio 2008
fragilità e nuova forza
vorrei sapere perchè le persone pensano che tu sia forte solo se non hai fragilità
che tu sia forte solo se non soffri
che tu sia forte solo se comunque sorridi
io penso che non sia così
ho capito che essere forti non vuol dire solo camminare a mento in alto e guardare sempre il mondo con aria di sfida
alcune volte si è più forti quando cammini a testa bassa e avvicini l'orecchio al petto dove batte il cuore
sei forte quando tocchi le tue fragilità e le ami, perchè attraverso quelle hai capito chi sei veramente e finalmente ti ami con le tue debolezze deponendo l'arma del massacro a te stessa nella tensione verso la perfezione
sei forte quando soffri eppure vai avanti
sei forte quando non sorridi, ma speri di far sorridere gli altri donando a loro quel sorriso
sei forte quando accetti di essere anche debole e fragile
e nell'accettazione della fragilità trovi la tua nuova forza
che tu sia forte solo se non soffri
che tu sia forte solo se comunque sorridi
io penso che non sia così
ho capito che essere forti non vuol dire solo camminare a mento in alto e guardare sempre il mondo con aria di sfida
alcune volte si è più forti quando cammini a testa bassa e avvicini l'orecchio al petto dove batte il cuore
sei forte quando tocchi le tue fragilità e le ami, perchè attraverso quelle hai capito chi sei veramente e finalmente ti ami con le tue debolezze deponendo l'arma del massacro a te stessa nella tensione verso la perfezione
sei forte quando soffri eppure vai avanti
sei forte quando non sorridi, ma speri di far sorridere gli altri donando a loro quel sorriso
sei forte quando accetti di essere anche debole e fragile
e nell'accettazione della fragilità trovi la tua nuova forza
martedì 12 febbraio 2008
io zero finalmente zero
Scritta nel 2008...per copiarla me l'ha spostata qua... Forse perché è attuale...niente capita per caso...
io O finalmente O
non per dare importanza a 1
ma per immergermi nello scudo di protezione
di entità indefinita
delimitata dal cerchio perfetto che lo rappresenta
la nullità non misurabile come l'infinito
perchè ciò che non c'è non è compreso o comprensibile
e in questa totale assenza
finalmente trasparente
l'importanza del nulla
come specchio del tutto
venerdì 8 febbraio 2008
semplicemente io
camminando nella notte
camminando lentamente
mille quesiti
poche risposte
e il buio per vedere chiaramente infondo all'anima
bacio la solitudine
e il cuore batte sospeso tra emozione e timore
nemmeno la mia ombra a tenermi compagnia
...semplicemente io...
camminando lentamente
mille quesiti
poche risposte
e il buio per vedere chiaramente infondo all'anima
bacio la solitudine
e il cuore batte sospeso tra emozione e timore
nemmeno la mia ombra a tenermi compagnia
...semplicemente io...
è iniziato il viaggio
strana esperienza...molto complessa
... quasi una stazione ferroviaria...o quasi un bar di una stazione ferroviaria...o ancora un treno per un lungo viaggio...ti siedi e inizi a chiacchierare con la persona che ti si siede accanto...gente che entra ed esce..scende a stazioni intermedie, altri che salgono...parli e con qualcuno ti fermi di più...altri non sai se li rivedrai... è iniziato il viaggio
... quasi una stazione ferroviaria...o quasi un bar di una stazione ferroviaria...o ancora un treno per un lungo viaggio...ti siedi e inizi a chiacchierare con la persona che ti si siede accanto...gente che entra ed esce..scende a stazioni intermedie, altri che salgono...parli e con qualcuno ti fermi di più...altri non sai se li rivedrai... è iniziato il viaggio
giovedì 7 febbraio 2008
netlog...
è una cosa strana...una mia amica mi ha invitato a unirmi alla rete di netlog...
un po' per curiosità un po' per gioco mi sono iscritta...è impressionante vedere quante persone ci sono in questa stanza virtuale...
una rappresentazione campionaria del mondo...
mi chiedo perchè e mentre me lo chiedo mi chiedo anche perchè mi sono iscritta...
in questi luoghi possiamo essere uno nessuno centomila
e nella vita di ogni giorno??? perchè qui la gente si incontra, in maniera anche più sfacciata o forse solo più naturale e nel quotidiano fatto di carne, ossa, lune e buoni o cattivi umori, ci facciamo scivolare davanti le occasioni di dire "ciao, come stai? ti vanno due chiacchiere in compagnia?"
eppure, pur essendomelo chiesto mi sono iscritta...
ora vedo chi incontro in questo gioco di recita a soggetto dove forse più liberamente potrò essere uno nessuno o centomila
un po' per curiosità un po' per gioco mi sono iscritta...è impressionante vedere quante persone ci sono in questa stanza virtuale...
una rappresentazione campionaria del mondo...
mi chiedo perchè e mentre me lo chiedo mi chiedo anche perchè mi sono iscritta...
in questi luoghi possiamo essere uno nessuno centomila
e nella vita di ogni giorno??? perchè qui la gente si incontra, in maniera anche più sfacciata o forse solo più naturale e nel quotidiano fatto di carne, ossa, lune e buoni o cattivi umori, ci facciamo scivolare davanti le occasioni di dire "ciao, come stai? ti vanno due chiacchiere in compagnia?"
eppure, pur essendomelo chiesto mi sono iscritta...
ora vedo chi incontro in questo gioco di recita a soggetto dove forse più liberamente potrò essere uno nessuno o centomila
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